domenica 25 ottobre 2009

Catullo Carmi scelti e tradotti da Alessandro Natucci Aracne Editrice, Roma 2008


Sirmione

Pupilla delle isole e delle penisole,
quali nei laghi lucenti e nel vasto mare
sostiene l'onnipossente Nettuno,
con quanto piacere, con quanta letizia ti rivedo,
Sirmione,
io che a stento posso credere
di aver lasciato la Tinia e i campi Bitini,
e, sicuro, contemplarti di nuovo.

Che cosa c'è di più bello,

quando, sciolti da ogni cura,

la mente depone ogni fastidio

e, stanchi del viaggio e delle fatiche,

torniamo ai nostri Lari,

abbandonandoci nel letto

a lungo sospirato?

Questo, soltanto questo, dopo tante fatiche.

Io ti saluto, bellissima Sirmione,

e tu gioisci del signore che ritorna.

Gioite anche voi, onde del lago di Lidia

e tutti quanti ridete, sorrisi della mia casa.

http://digilander.libero.it/uraniaceleste/Alessandro%20Natucci.htm

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